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Ci siamo imbarcati sulla “Nave della legalità” in rappresentanza del Galilei. Il lavoro sulla legalità, iniziato con il progetto “Scampia”, ci ha spinti a partecipare al concorso della Fondazione Falcone che 23 maggio di ogni anno porta a Palermo studenti da tutta Italia per ricordare la strage di Capaci e di via d'Amelio ...continua

 

Il concorso dal titolo “Angeli Custodi: l'esempio del coraggio, il valore della memoria” portava a riflettere sulle figure degli uomini delle scorte di Falcone e Borsellino, uomini di cui spesso si dimentica il nome: Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. Per la prima volta alcuni studenti del Galilei hanno partecipato alla manifestazione. Per noi dopo Scampia è stato un ulteriore momento di attivo impegno civile e di cittadinanza, in cui abbiamo creduto appena ci è stato proposto. L'educazione civica si può fare anche sul campo e non solo sui banchi di scuola. Siamo certi che di questa esperienza ci ricorderemo per sempre. Sulla nave abbiamo potuto ascoltare le testimonianze di coloro che si occupano di antimafia, di scuola e di politica. I testimoni con le parole hanno reso ancor più credibile ciò che si legge sui libri. La nostra presenza a Palermo è stata anche l'opportunità di incontrare il nostro ex professor Dario Tulipano, ora trasferitosi sull'isola, che spesso durante le lezioni ci raccontava di ciò che accadeva nella sua città nel 1992 quando gli omicidi di mafia erano, purtroppo, molto frequenti. Con altri studenti provenienti da tutta Italia e dalla Sicilia, insieme ai compagni del Pertini di Bolzano, abbiamo sfilato in corteo per le vie della città testimoniando con la nostra presenza il nostro impegno civile contro l'illegalità. E' bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. (Paolo Borsellino).

Luca, Davide, Patrick, Luca della 3GH

 

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